Banca d'Italia: la ricapitalizzazione precauzionale di MPS. Domande e risposte
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Fonte:
www.bancaditalia.it
La Banca d'Italia ha pubblicato, in data 31.08.2017, una serie di chiarimenti in ordine alla ricapitalizzazione precauzionale di MPS .
Di seguito le domande a cui l'Autorità di vigilanza fornisce le relative risposte:
- Come si è arrivati alla richiesta di ricapitalizzazione precauzionale?
- Non era possibile prevenire la carenza di capitale emersa dallo stress test e avviare prima le necessarie azioni di rafforzamento patrimoniale?
- Come è stata quantificata, nell’ambito della ricapitalizzazione precauzionale, la carenza di capitale di 8,8 miliardi?
- Come mai è passato tanto tempo dal momento della richiesta di ricapitalizzazione precauzionale da parte della banca a quello di approvazione da parte delle autorità?
- È vero, come sostengono alcuni commentatori, che la banca non avrebbe potuto accedere alla ricapitalizzazione precauzionale in quanto, di fatto, insolvente?
- Perché si è deciso di salvare MPS con soldi pubblici?
- Non sarebbe stato possibile intervenire con risorse pubbliche più velocemente?
- Non sarebbe stato possibile intervenire con una risoluzione?
- Quale ruolo ha avuto la Vigilanza della BCE?
- Quale ruolo ha il fondo Atlante?
- Che cosa succederà alla banca ora che lo Stato italiano ne ha assunto il controllo?
- A quanto ammonta l’intervento dello Stato?
- Quali implicazioni ci saranno per i lavoratori della banca?
- Qual è l’entità delle passività soggette a burden sharing?
- Che cosa succede ai detentori di obbligazioni ordinarie e ai depositanti a seguito della ricapitalizzazione precauzionale?
- Che cosa succede agli azionisti e ai detentori di crediti subordinati?
- Come funziona il meccanismo di ristoro per coloro che detengono obbligazioni subordinate?
- Come sono stati determinati il rapporto di conversione degli strumenti di capitale in azioni e i prezzi relativi all’aumento di capitale a servizio della conversione e a quello sottoscritto dal MEF?