I tassi di recupero delle sofferenze
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Fonte:
www.bancaditalia.it
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Autore:
F. CIOCCHETTA, F.M. CONTI, R. DE LUCA, I. GUIDA, A. RENDINA, G. SANTINI
Pubblicato dalla Banca d'Italia il Documento n.7 delle Note di Stabilità e Vigilanza, I tassi di recupero delle sofferenze, curato da F. Ciocchetta, F.M. Conti, R. De Luca, I. Guida, A. Rendina, G. Santini.
La scarsità di dati pubblici affidabili sui tassi di recupero storicamente conseguiti dalle banche sulle sofferenze genera incertezza sul mercato e tende a riflettersi negativamente sulla valutazione di questa tipologia di crediti. La presente nota mira a colmare questo gap informativo utilizzando i dati della Centrale dei rischi. Essa mostra che i tassi di recupero del sistema bancario italiano si posizionano, in media, su valori coerenti con i tassi di copertura risultanti dai bilanci e che i recuperi conseguiti sulle posizioni chiuse in via ordinaria sono significativamente superiori a quelli registrati sulle posizioni cedute. Le evidenze raccolte mostrano altresì che i tassi di recupero variano significativamente da banca a banca, confermando che gli intermediari devono proseguire con decisione negli interventi già avviati per elevare l’efficienza dei processi di gestione e di recupero dei crediti deteriorati.